E’ più facile conoscersi o riconoscersi?

18 Maggio 2017

Keep calm and read a book

– Keep calm and read a book –

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ULISSE  dalle guerre, dai mostri, dalle tempeste. Mi hai salvato tu, con la tua attesa.

ULISSE  Atena occhio azzurro dimmi è più facile conoscersi o riconoscersi? Le cose quando incominciano sono sempre le migliori. Ogni inizio, come il mare, contiene l’infinito e un orizzonte di possibilità. Invece riconoscersi, incontrare le stesse facce venti anni dopo, camminare nelle strade del tuo paese dopo aver girato il mondo, le case come i visi dei vecchi, riprendere quello che era stato interrotto: hai solo una possibilità su mille di riuscirci. Bisogna trovare il punto esatto del tempo, là dove si era spezzato.

PENELOPE Sei così bravo a dire addio. Quanti ne hai detti sin ora? Quanti ne dirai ancora. Perché sei tornato?

ODISSEO Perché felice come sono stato con te non sono stato mai. E poi tu hai saputo aspettare semplicemente come nessun altro.

Ho la testa piena di domande, ho visto troppo mare, troppi porti. Il Mediterraneo è una massa d’acqua irrequieta che accarezza milioni di isole.
A questo mondo rubano tutto, anche le avventure della tua vita.
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Le foto della rappresentazione teatrale tenutasi a Caserta

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Nota di Ennio Ranucci: Marilena Lucente, nomen omen, una grande persona che fa bene alla nostra città, che la rende migliore. Pugliese, vive, insegna e scrive a Caserta. È ormai, nel panorama culturale casertano, un punto di riferimento…il punto di equilibrio in una città scombinata, una città in cerca di un volto pulito.
Marilena scrive articoli giornalistici di buon senso che indicano la strada da seguire, gli aspetti da osservare, i punti su cui riflettere.
Marilena la conosci e poi la riconosci nelle citazioni e nei commenti del suo proflo facebook, nella rivista/blog “GiordaniLibri” del sito dell’Istituto Giordani di Caserta www.giordanicaserta.gov.it, nei suoi libri e in questi giorni la trovi in tutta la sua grandezza nel piccolo teatro civico casertano …nel libretto “Di un Ulisse, di una Penelope” a conferma che le grandi meraviglie le trovi nelle piccole cose.