La sabbia davanti al mare ci avverte che in acqua non ci sono strade, non ci sono direzioni.

– Keep calm and read a book –

Sai cos’è bello, qui?
Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno.
È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c’è un luogo, al mondo, in cui puoi non pensare a nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta…

A. Baricco, Oceano mare

Nota di Marilena Lucente: sono ancora le parole di Anna Devirià, una delle protagoniste del libro, a raccontarsi, raccontarci, davanti al mare.
Di quei momenti in cui si vorrebbe semplicemente stare, affidandosi al tempo, lasciando le certezze e le sicurezze, tanto passeranno anche quelle.
Il fatto è: la sabbia davanti al mare ci avverte che in acqua non ci sono strade, non ci sono direzioni. Solo confini, soglie da attraversare, orizzonti da superare.

orme

(la foto è di Luigi Ghirri)