L’incastro dei compagni d’amore

12 Maggio 2016

Keep calm and read a book

– Keep calm and read a book –

Sii dolce con me. Sii gentile.
E’ breve il tempo che resta. Poi
saremo scie luminosissime.
E quanta nostalgia avremo
dell’umano. Come ora ne
abbiamo dell’infinità.

Sii dolce con me.
Maneggiami con cura.
Abbi la cautela dei cristalli
con me e anche con te.

Tocca leggermente
leggermente poggia il tuo piede
e abbi cura
di ogni meccanismo di volo
di ogni guizzo e volteggio
e maturazione e radice
e scorrere d’acqua e scatto
e becchettio e schiudersi o
svanire di foglie
fino al fenomeno
della fioritura,
fino al pezzo di carne sulla tavola
che è corpo mangiabile
per il mio ardore d’essere qui.

Ogni tanto.
Sia placido questo nostro esserci –
questo essere corpi scelti
per l’incastro dei compagni
d’amore. nei libri.

M. Gualtieri, Sii dolce, sii gentile

incastroNota di Marilena Lucente:
Questo testo, forse il più noto di Mariangela Gualtieri è tratto dalla raccolta “Bestia di gioia”. Bestia di gioia: decisamente non comune come titolo per un libro di poesie.
La prima parola rimanda all’animalità, al corpo, all’ebbrezza dei sensi (“il mio corpo è mangiabile) e finanche alla crudeltà del piacere.”La  vita, è sempre un verso suo, ha bisogno di un corpo per esistere”.

La vita ha bisogno di un corpo per esistere.

Elementare, vero. Però le cose non basta saperle, bisogna scoprirle. E sempre nella scoperta c’è il dolore, la fatica. Allora eccola, improvvisa e altrettanto necessaria la gioia, il rumore bellissimo e spesso dimenticato che fa l’allegria, lo stupore che dà l’armonia, “l’incastro dei compagni d’amore”.